Zecche - Studio Medico dott. Roberto Vallini

Vai ai contenuti
Cosa sono le zecche

Le zecche sono piccoli parassiti  e sono ampiamente diffuse in molti ambienti naturali.Parassitano gli animali e l'uomo e sono in genere veicolate dagli animali selvatici.
La zecca dei boschi è scura e molto piccola, difficile da vedere: nello stadio di larva non è più grande di una testa di spillo, lo stadio successivo di ninfa è grande circa 1 mm e mezzo, mentre l’adulto è di poco più grande.
Per sopravvivere le zecche sono obbligate a nutrirsi di sangue: necessità che le spinge ad aggredire indifferentemente gli animali e l’uomo. Il morso è indolore, ma può costituire un’insidia per la salute.


Dove e quando si incontrano


Le zecche popolano abitualmente gli ambienti naturali, sostando nell’erba e tra il fogliame. Prediligono gli ambienti umidi e ombreggiati, in particolare i boschi e i loro margini, solitamente a quote inferiori ai 1.500 metri. Molto spesso si ritrovano nei prati incolti, ai bordi dei sentieri e nelle aree di passaggio di animali selvatici.
Negli ultimi anni la loro presenza è segnalata anche in molte aree rurali e urbane. Nella nostra regione le zecche sono abbondanti dalla primavera all’autunno, particolarmente da marzo a giugno. Alcune zone sono particolarmente interessate, ma vengono segnalate presenze anche in orti e giardini domestici.


Sono pericolose?


Sì, possono esserlo: quella più pericolosa per l’uomo è la zecca dei boschi (Ixodes ricinus). Durante il pasto possono contagiare l’uomo trasmettendo diversi agenti infettivi (batteri, virus, ecc) responsabili di malattie anche complesse, talora serie, non sempre facili da riconoscere. Nella nostra regione sono responsabili della trasmissione della Borrelia (malattia di Lyme) e del virus della meningoencefalite da zecca (TBE).




Come evitare le punture di zecca


- Indossare un abbigliamento preferibilmente di colore chiaro (che rende più evidente la presenza delle zecche), in grado di coprire quanto più possibile il corpo (pantaloni lunghi infilati nei calzettoni e camicia a maniche lunghe infilata nei pantaloni) e proteggere i piedi con scarpe alte sulle caviglie.
- Camminare al centro dei sentieri, dove l'erba è più bassa.

- Non sedersi e non sostare nell’erba alta o in prossimità di cespugli e vegetazione incolta.

- Applicare prodotti repellenti per insetti sulla pelle scoperta o sui vestiti, (seguendo scrupolosamente le avvertenze riportate sulle confezioni).

- Durante l’escursione controllarsi frequentemente per rimuovere eventuali zecche non ancora attaccate.

- Al rientro dall’escursione spazzolare i vestiti, lavarsi e controllare tutto il corpo , senza trascurare la schiena e il cuoio capelluto. Le zecche sono molto piccole, per cui procedere a questa ispezione con attenzione ed in luogo ben illuminato.



Come togliere una zecca


Nel caso si trovi una zecca sulla pelle, bisogna rimuoverla subito evitando di cospargerla con sostanze oleose o irritanti e proteggendo le mani.
Per asportarla correttamente è necessario prendere una pinzetta e con questa afferrare la zecca il più vicino possibile al punto di inserzione nella cute, senza schiacciarla; tirare delicatamente, senza strappi fino al distacco. Disinfettare la zona.


Cosa fare dopo aver rimosso la zecca

È utile annotare la data di rimozione ed eventualmente la località in cui si è stati morsi.
Controllare tutti i giorni l’area interessata per individuare eventuali segni di infezione.
Qualora si manifesti un arrossamento in corrispondenza del morso o compaiano sintomi simil-influenzali (febbre, stanchezza, dolori muscolari, ecc.) è necessario consultare un medico, segnalando il morso di zecca
















Torna ai contenuti